Senza la memoria
è un lavoro molto intimo che racconta la storia di Valentina, nonna dell'autore, dei suoi problemi a ricordare per più di 2 minuti e dei mille biglietti di cui è cosparsa la sua casa. Il lavoro ha riscosso un grandissimo interessere di pubblico, sia tra gli addetti ai lavori che tra le persone meno abituate alle mostre di fotografia, è stato esposto a New York, in Francia, Spagna, Portogallo, Austria e in molte città italiane e ha vinto alcuni dei più importanti premi di fotografia, tra cui il Portfolio Italia (miglior lavoro fotografico dell'anno in Italia), il noto Festival di fotografia a Savignano sul Rubicone e il premio giovane talento ad Attenzione Talento Fotografico FNAC. Il libro è la naturale evoluzione del lavoro fotografico ed è un testo originale e unico nel suo genere, fatto di fotografie e frammenti di frasi.
E' un'interrogazione sul tema della memoria utilizzando il linguaggio del cuore.
Simone Martinetto
è artista, fotografo di scena per il cinema e insegnante di fotografia. Inizia a fotografare quando il nonno, poco prima di morire, gli regala la macchina fotografica che aveva comprato in occasione della sua nascita. Ha esposto i suoi lavori in circa 40 mostre, tra cui quelle presso la galleria Claudio Bottello Contemporary di Torino, il Frost Art Museum di Miami, l’ISCP e i 49B Studios di New York. Come fotografo di scena ha lavorato con molti dei principali attori e registi italiani, tra cui Isabella Rossellini, Pierfrancesco Favino, Giuliano Montaldo, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Marco Ponti, Claudio Bisio, Giancarlo Giannini, Saverio Costanzo.
Tra i suoi lavori, oltre a Senza la memoria, si ricorda Della stessa materia dei sogni, un lavoro sui sogni costituito da fotografie parlanti,Viaggiatori, che racconta i viaggi di ritorno dei colombi viaggiatori con un gioco di immedesimazione nel loro punto di vista, Il filo del tempo, sulle coincidenze che tengono insieme le singole vite e I shut my eyes in order to see, un lavoro sulla contemplazione realizzato a New York seguendo tre persone che praticano meditazione ogni giorno.
Ha vinto alcuni importanti premi e riconoscimenti come artista e fotografo di scena. Come insegnante è stato premiato per un workshop da lui ideato e tenuto a Torino con malati mentali. Ha vissuto sei mesi a New York, grazie al premio ISCP organizzato da Seat Pagine Gialle e dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali. Insieme a Simona Ghizzoni e Gaetano Massa ha pubblicato il libro fotografico “Nonostante la vostra cortese ospitalità”, editrice Quinlan. E’ laureato in Filosofia con una tesi sul concetto di tempo in fotografia. Ogni giorno riceve stimoli e idee dal rapporto d’amore con sua moglie Virginia Farina, anche lei artista e fotografa.